Meditazione Evolutiva

La meditazione non è una pratica religiosa.

La meditazione non è appannaggio delle discipline orientali, siano esse esoteriche, psicologiche o terapeutiche. L’oriente ha forse compreso prima fra tutte le altre civiltà, quali e quanti siano i benefici che dipendono da una corretta pratica meditativa. L’ha codificata e suddivisa in settori e, per via della sua grande anima mistica, l’ha strettamente intessuta al contesto religioso.

La meditazione appartiene a tutto il genere umano, a qualunque livello di sviluppo intellettuale o tecnologico. È un moto spontaneo della Coscienza, come il pensiero per la mente ed il respiro per il corpo

Che cosa sappiamo della Meditazione? La meditazione è strettamente collegata al tessuto psicologico e biologico umano, fa parte del nostro modo di essere, comunque noi la pensiamo

È una pratica di estrema semplicità, così com’è facile respirare e chiudere gli occhi.

Ogni religione ed ogni cultura le ha dato un nome diverso, un suo compito e suoi risultati, ma in fondo è di una sola energia che si parla.

Procedendo nella pratica, fatalmente sconfineremo nello spirito, ma sarà una logica conseguenza, poiché spirito e materia non possono esistere totalmente separati l’uno dall’altra.

Durante la nostra giornata, ci capitano dei momenti in cui fissiamo il vuoto un po’ imbambolati. Oppure ci perdiamo ad osservare la bellezza di un fiore o di un paesaggio, o seguiamo senza pensieri il volo di una rondine.

Facciamo queste cose SENZA PENSIERI, persi per qualche attimo a seguire una situazione estranea alla routine della nostra vita

SENZA PENSIERI! ecco la chiave che apre la porta della meditazione, la strada che ci conduce fuori dai cinque sensi, verso il nostro vero Sé

Per poter penetrare in questa dimensione, è necessario dunque interrompere in qualche modo il fiume impetuoso di pensieri che costantemente ci ronzano nella mente, come api in un alveare

Sembra difficilissimo e invece non lo è, basta cominciare, sbagliare, ricominciare, sbagliare di nuovo e poi ricominciare. È importante non avere fretta.